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Anacronurbex – mostra ad Origgio

Presso le sale di Villa Borletti, dall’ 1 al 9 dicembre 2018 in centro ad Origgio ho tenuto la mostra personale “Anacronurbex” , quadri fotografici che mostrano ambienti abbandonati.

Durante la mostra sono state proiettate in sala una serie di fotografie provenienti dal mio archivio personale in aggiunta a quelle esposte valorizzate da un sottofondo musicale per arricchire l’esperienza del visitatore

ANACRONURBEX prende il nome dall’unione di 2 termini, “anacronismo” ed “urbex”. Urbex è il termine con cui ci si riferisce quando si fa esplorazione di posti abbandonati e decadenti (dall’inglese “urban exploration”). Con “ANACRONURBEX”  i posti abbandonati appartengono ad epoche ormai passate, gli elementi architettonici e i rimasugli d’arredo sono logori e sorpassati, anacronistici appunto; sopravvivono nascosti e sembra quasi che il tempo al loro interno scorra diversamente.

La villa del Settecento ai bordi del paese di campagna, la fabbrica dismessa coi grandi macchinari di inizio Novecento o la tenuta agraria con la corte signorile con i mobili dell’Ottocento: sono i protagonisti delle atmosfere talvolta buie, inquietanti o malinconiche, ma condividono il silenzioso tentativo di aggrapparsi allo scorrere del tempo.
L’artista diventa allora un “cronoreporter”, tentando di preservare negli scatti la malinconica bellezza di luoghi che molto probabilmente andranno demoliti o le intemperie faranno crollare su se stessi.
Dal punto di vista tecnico, l’artista,arrivando dalla fotografia di paesaggio, conosce l’importanza della luce e la sua differenza nelle varie ore della giornata , e sfrutta al massimo i punti luce, che si alternano nelle stanze col movimento del sole.
Possiamo trovare 3 sezioni distinte, all’interno della mostra: sempre appartenenti allo stesso ambito: le composizioni di “impatto” centrali, le scale,a volte maestose o pericolanti, e  la serie dei soffitti crollati, dove i calcinacci sigillano tutto ciò che precedentemente vi era sotto, o sopra.
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